Genova – Voce intensa e sorriso di chi, a 22 anni, sta girando il mondo con la sua musica.

Questo è stato Phum Viphurit, nato a Bangkok e neozelandese di adozione, che ieri sera si è esibito alla Claque del Teatro della Tosse per il Bangarang dimostrando che l’attenzione e il successo che sta ottenendo in questo ultimo periodo sono tutt’altro che immeritati.

Phum è salito sul palco insieme alla sua band aprendo la stagione del Bangarang coni suoi brani, un mix tra folk e pop, caratterizzati da una voce che sembra rievocare i grandi interpreti del passato, mescolando eleganza e freschezza.

Phum da prova di essere un buon chitarrista e con i suoi propone i brani dell’album di debutto “Manchild” e i suoi singoli “Long Gone” e “Lover Boy”, brano uscito qualche mese fa che gli è valso oltre 22 milioni di visualizzazioni.

Tra un brano e l’altro, Viphurit non manca di ringraziare il pubblico per l’ospitalità e per il pesto, senza mai mancare di coinvolgerlo durante il concerto, come per “The Art Of Detaching One’s Heart”, brano scritto con Jennifer Lackgren, cantante nei “Jenny & The Scallywags”, dove sono proprio i presenti a fare i cori sul ritornello.

Poi il gran finale con il pubblico tutto in piedi e il breve video di rito a ricordo del concerto.

Ad aprire la serata ci ha pensato Sem, nome d’arte di Samuele Puppo, giovane compositore e musicista che vanta la partecipazione a prestigiosi festival come Tour Music Fest, Pistoia Blues, Arezzo Wave e Collisioni.

Sem ha proposto, tra gli altri, il singolo “Anche Se”, uscito lo scorso luglio, e “Altro Pianeta”, fresco di pubblicazione.