Genova – Gli spazi liberati dallo sgombero del centro sociale “Spazio Libero Utopia” saranno occupati da Amiu che potrebbe farne una nuova isola ecologica almeno per la durata dell’emergenza di ponte Morandi.

L’arrivo dei primi mezzi della società che si occupa dello smaltimento dei rifiuti ha allarmato i residenti di via dei Reggio che ora temono che l’area ex Eni, che prima era occupata da un gruppo di giovani che non ha mai creato problemi nel quartiere, si trasformi in un’isola ecologica, seppur temporanea, per far fronte all’emergenza rifiuti ingombranti scatenata dal crollo del ponte Morandi che ha colpito uno dei centri più grandi della città.

Rassicurazioni sarebbero arrivate dal Comune e da Amiu e confermerebbero l’arrivo di mezzi e personale ma solo come “deposito” ma i residenti della zona sono già sul sentiero di guerra e temono che i progetti possano “variare” in funzione di una emergenza che non accenna a rientrare.
Le segnalazioni di abbandoni indiscriminati dei rifiuti ingombranti continuano ad aumentare in tutta la città e la sospensione del servizio di raccolta dovrebbe terminare nella giornata del 29 ottobre. Dove verranno stoccati tutti i rifiuti ingombranti raccolti e la domanda che si pongono i residenti di Multedo.

Il rischio di una “estensione” della servitù è tutt’altro che remota e significherebbe un ulteriore intensificazione del via vai dei mezzi Amiu per una strada già difficilmente percorribile e forse anche dei veicoli privati che potrebbero scaricare i rifiuti come previsto dalle normative.

Nei prossimi giorni i residenti, riuniti in comitati, chiederanno una smentita ufficiale ad Amiu ed al Comune circa le “voci” di realizzazione di un’isola ecologica nell’area.