Genova – La Polizia di Stato di Genova ha arrestato mercoledì scorso un uomo di 40 anni per il reato di furto in abitazione.

L’uomo è entrato all’interno di un palazzo di via Polonio ed ha incominciato a suonare i vari campanelli degli appartamenti con l’intento di controllare quali fossero vuoti.

In uno di questi, all’interno 26, c’era però il padrone di casa che, non riconoscendo l’uomo ha deciso di non aprirgli e di tenerlo sotto controllo attraverso lo spioncino.

Ha così potuto così vedere il ladro suonare alle porte dei due appartamenti lì a fianco ed estrarre un cacciavite per forzare una delle serrature.

Quando ha visto il ladro entrare nell’appartamento, l’uomo ha immediatamente chiamato la Polizia descrivendolo nei minimi particolari.

Due volanti della Questura si sono precipitate presso lo stabile “pizzicando” il ladro mentre cercava di abbandonare il palazzo in tutta fretta.

Gli agenti lo hanno trovato in possesso di due cacciaviti, di 2000 euro in contanti, di vari monili in oro, di alcuni orologi e di due calzini scuri usati come guanti per non lasciare tracce.

Durante il controllo è arrivata la padrona dell’appartamento “visitato”, che ha riconosciuto senza ombra di dubbio tutta la refurtiva.

Il 40enne, cittadino marocchino con svariati precedenti di furto ed irregolare sul territorio nazionale, sarà processato per direttissima nella mattinata odierna.