Genova – Una quindicina di persone che irrompono al casello autostradale di Genova Est, lo bloccano e rompono le sbarre di accesso dopo aver imbrattato i muri con scritte contro la società Autostrade che gestisce il tratto autostradale, lo stesso di ponte Morandi.
Un blitz in piena regola quello andato in scena questa sera nella zona della ValBisagno dove un gruppo di facinorosi con il volto travisato e con indosso i giubbotti gialli già resi noti dai moti francesi, ha prima oscurato le telecamere di Autostrade con sacchetti e vernice e poi ha iniziato una misteriosa manifestazione.

Insulti e grida contro i casellanti e la società che gestisce l’autostrada e poi scritte e striscioni che invitavano a non pagare più l’autostrada.
Poi il gruppo si è dileguato fuggendo per la zona boschiva al lato dell’autostrada e facendo perdere le proprie tracce.

Sul posto sono accorse le forze dell’ordine ma non risultano fermi e le indagini proseguono per identificare i responsabili del blitz. Qualcuno ipotizza un’azione di un gruppo che si richiama ai moti che stanno paralizzando la Francia ma non viene esclusa la possibilità di un’azione di protesta degli antagonisti o, ancora, di un gruppo che ha cercato di “confondere le acque” indossando i giubbetti gialli per deviare le indagini su un collegamento in realtà inesistente.