Genova – Allo stadio Ferraris si gioca il Derby della Lanterna e a Marassi scatta il caos per le auto parcheggiate ovunque ed in barba ad ogni divieto e con pochi agenti di polizia municipale chiamati a controllare il flusso veicolare, il corretto fluire del pubblico e ben poco tempo per le multe.
Nuovo schiaffo al quartiere di Marassi a causa di una ormai impossibile convivenza tra uno stadio che attira decine di migliaia di tifosi e un quartiere che pretende rispetto e osservanza delle più elementari regole di convivenza.

Sin dalle prime ore del pre-partita, infatti, un flusso ininterrotto di auto e di moto ha invaso ogni strada attorno allo stadio Luigi Ferraris e se i residenti sono costretti a spostare le auto 12 ore prima della partita, i tifosi possono parcheggiare ovunque senza che vengano presi provvedimenti davvero risolutivi.
Auto sui marciapiedi, parcheggiate in modo da ostruire il passaggio e persino bloccare strade a scorrimento veloce e senza che si sia visto un solo carro attrezzi per tutta la serata.

Scene comuni ad ogni incontro ma che, con il Derby, vedono acuirsi gli effetti per via del numero di tifosi che accorrono a vedere la partita con  mezzi propri pur potendo disporre di bus speciali e, ora, persino della Metropolitana aperta anche la sera.

Anche il presidente del Municipio Bassa Val Bisagno ha perso le staffe e sul suo profilo Facebook ha lanciato un messaggio ad assessori e sindaco:

“Il Derby è una festa per tutta la città  – ha scritto Massimo Ferrante – ma il Municipio Bassa Val Bisagno pretende dal Comune e dalla Questura che nel quartiere di Marassi sia garantito, oltre l’ordine pubblico, il rispetto dei cittadini residenti e la sicurezza stradale”.

E sarebbe bastato un giretto per le vie attorno allo stadio per capire che, davvero, si è superato ogni limite e se non si vogliono vedere scene da far west al prossimo incontro, sarà meglio prendere provvedimenti seri.
Se lo stadio non può essere costruito altrove perchè una parte della tifoseria non sarebbe d’accordo, almeno vengano rispettati i diritti di tutti alla mobilità e alla tranquillità.

I residenti della zona chiedono che venga posto un limite alla totale deregulation in corso ad ogni partita e che auto e scooter vengano rimossi e sanzionati.

(nella foto i giardini pubblici di piazza Galileo Ferraris trasformati in parcheggio per moto senza alcuna sanzione)