Genova – Una protesta “arcobaleno” nella sala rossa di Palazzo Tursi, in occasione dell’assemblea del consiglio comunale sull’argomento e poi, sabato 1 dicembre, alle ore 15, una manifestazione-corteo per chiedere al sindaco Marco Bucci e alla sua Giunta di ritirare il ricorso (tecnicamente il “reclamo”) contro la decisione del  Tribunale di Genova di ordinare la registrazione di una bambina nell’anagrafe cittadina con “due mamme”.

Un braccio di ferro che diventa sempre più impegnativo quello avviato dal Comune di Genova contro la sentenza del Tribunale che riconosce il diritto di una bambina nata all’estero di avere due genitori, indipendentemente dal sesso delle persone che la cureranno per tutta la vita. Una “scelta ideologica” secondo associazioni per i diritti dei bambini e organizzazioni che difendono i diritti della comunità lgbt mentre il sindaco ha sempre ribadito che si tratta di un ricorso tecnico.

“Negare il diritto ad avere due genitori alla bambina – denunciano gli organizzatori della manifestazione – non cambierà il fatto che la piccola crescerà all’interno di una coppia composta da due mamme mentre significherà certamente renderle la vita più difficile e senza alcun motivo legalmente riconosciuto e riconoscibile”

La manifestazione cittadina per sostenere la decisione del Tribunale di Genova – che si limita a riconoscere una situazione di fatto – partirà da piazza della Meridiana dove i manifestanti invitano a portare “giocattoli rumorosi” preparandosi probabilmente ad attraversare le vie della città con un corteo multicolore.