treni

Genova – Ha aggredito una giovane donna su un treno e ha tentato di violentarla ma l’arrivo di alcuni passeggeri richiamati dalle urla lo ha convinto a desistere e a fuggire. Un cittadino tunisino di 32 anni è finito in manette al termine di un’indagine condotta dalla polizia di Genova e di Milano dove l’uomo, senza fissa dimora. risulta stazionare più frequentemente.
L’uomo sarebbe sospettato anche di essere l’autore di altre tentate violenze registrate negli ultimi mesi su treni della zona della Liguria e della Lombardia.

Secondo la denuncia della vittima, l’aggressore l’avrebbe minacciata approfittando del vagone vuoto e poi avrebbe tentato di abusare di lei ma le urla disperate hanno richiamato l’attenzione di altri passeggeri che fortunatamente sono intervenuti facendo fuggire l’aggressore.

Le indagini della Squadra Mobile di Genova e della Polizia Ferroviaria di Genova, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno consentito di identificare l’uomo grazie alla descrizione dettagliata fornita dalla vittima. L’attività investigativa ha anche consentito di acquisire gravi indizi di reato nei confronti dell’uomo per altri due episodi di tentata violenza sessuale verificatisi in questo capoluogo, sulla stessa tratta ferroviaria per i quali sono in corso approfondimenti.

Non si escludono ulteriori episodi anche in altre città. Successivamente all’identificazione dell’autore ha avuto inizio una complessa ed articolata ricerca dell’aggressore, con l’ausilio di personale della Polfer di Genova e personale appartenente alla Squadra Mobile ed all’UPGSP della Questura di Milano; ricerca resa particolarmente ardua a causa della estrema mobilità sul territorio dell’uomo, soggetto privo di fissa dimora che stanziava prevalentemente a Milano tra la zona Lorenteggio e quella della Stazione Centrale.

Dopo diversi giorni di appostamenti e servizi mirati, il pregiudicato è stato rintracciato in zona stazione centrale a Milano, nella serata di ieri 27 novembre.
Dopo essere stato tratto in arresto è stato condotto presso la Casa Circondariale di San Vittore.