Una immagine pubblicata sul profilo Instagram di Fabrizio Corona

Milano – Fabrizio Corona, l’ex re dei paparazzi, è stato aggredito durante la serata di ieri nel “Boschetto di Rogoredo“, una delle principali piazze di spaccio della periferia milanese, mentre stava realizzando un servizio televisivo, con una telecamera nascosta, per la trasmissione “Non è l’Arena” di Massimo Giletti.

La troupe che accompagnava il fotografo era composta da sei persone, nessuna delle quali ha riportato ferite. Per Corona, invece, una ferita al volto che è stata medicata dall’ambulanza che ha raggiunto il luogo dell’aggressione. A far intervenire il personale medico sono stati i carabinieri, che durante un giro di controllo della zona hanno sentito le grida di aiuto lanciate da alcune persone per richiamare la loro attenzione. Una volta entrati, i militari hanno trovato Fabrizio Corona senza maglia e senza giacca, sdraiato per terra, e hanno raccolto le testimonianze dei presenti per far luce sulla vicenda.

Sul suo profilo Instagram, l’imprenditore ha pubblicato una foto dei soccorsi, commentando: “Stasera mi sono recato al Bosco di Rogoredo, patria nazionale dello spaccio italiano, dove anche la polizia si rifiuta di entrare. Mentre le uniche inchieste realizzate sono state fatte di giorno da giornalisti accompagnati da polizia di scorta a circondare la zona, Io mi sono recato lì solo con un operatore e un fonico per raccontare il parallelismo della mia tossicodipendenza e quella che colpisce l’Italia e la povera gente che vede uno stato inerme e una polizia disinteressata. Tutto questo solo per raccontare in maniera oggettiva, come ho sempre fatto, la realtà. Ora, in questo momento ringrazio Dio per aver protetto mio figlio Carlos Maria“. Nelle storie del social, ancora per qualche ora, è possibile vedere le registrazioni effettuate prima dell’aggressione e le immagini dei soccorsi intervenuti.