Genova – Si svolgerà a partire dalle ore 18.00 di quest’oggi, giovedì 20 dicembre, a Casa Paganini – InfoMus (piazza Santa Maria in Passione), Transhuman Expression, un evento ad ingresso libero che unisce le installazioni artistiche e le tecnologie interattive.

Pensato e realizzato dall’artista Liat Grayver e dagli studenti del corso di laurea magistrale di Digital Humanities, il percorso si compone di tre installazioni in cui il movimento sarà il soggetto principale: attraverso l’esplorazione dello spazio, infatti, il visitatore sarà guidato alla scoperta delle opere d’arte per poi procedere verso la creazione delle proprie composizioni artistiche.

Nella prima parte del percorso si potrà scoprire l’opera del pittore genovese Valerio Castello secondo la filosofia dello slow mood, ovvero con il rallentamento della fruizione. Nella parte successiva, sarà il corpo a diventare vero e proprio strumento di disegno attraverso cui creare opere d’arte digitali.

Liat Gravyer è un’artista israeliana di 32 anni che, dopo aver completato gli studi all’Accademia d’arte di Lipsia si è specializzata in Media Art. Dal gennaio del 2016 collabora con l’università di Costanza e con il progetto e-David, esplorando diversi approcci per integrare la robotica e i linguaggi di programmazione nei processi creativi di pittura e creazione di immagini.

Ad affiancarla ci saranno gli iscritti al corso di laurea magistrale in Digital Humanities. Il percorso formativo in Tecnologie delle emozioni, da cui provengono gli studenti ha come scopo lo studio dell’interazione uomo-macchina in ambito riabilitativo, culturale e performativo, attraverso un costante coinvolgimento degli studenti nelle attività progettiali e di ricerca del Centro Casa Paganini-InfoMus, centro di ricerca scientifica e tecnoglica,in collaborazione con importanti realtà cuturali e istituuonali del territorio internazionale.