Samur (Indonesia) – E’ salito a 429 morti il drammatico bilancio dello tsunami che ha colpito tre giorni fa le isole indonesiane di Giava e Sumatra. I feriti sono oltre 1400. Lo rende noto il portavoce dell’Agenzia indonesiana per i disastri, Sutopo Purwo Nugroho, aggiungendo che i dispersi restano al momento 128.
Lentamente e con grandi difficoltà esercito e protezione civile stanno raggiungendo le zone colpite dallo Tsunami per portare soccorso alla popolazione e ai tanti turisti che affollavano la zona al momento del disastro.

Polemiche feroci si stanno scatenando contro il Governo che non avrebbe rifinanziato il servizio di sorveglianza anti Tsunami che avrebbe salvato la maggior parte delle vittime.
L’impianto, costruito con boe sparse nell’Oceano ed in grado di segnalare onde anomale, era spento a causa della carenza di fondi, dal 2010. Se fosse stato funzionante avrebbe avvertito con delle sirene la popolazione locale, almeno 20 minuti prima dell’arrivo delle onde.
Abbastanza per mettersi in salvo sulle alture o per prepararsi alle ondate.