Polizia

Genova – Facevano la “bella vita”, passando da un hotel ad un altro, vestendo capi eleganti e viaggiando su auto di lusso, a spese dei poveri anziani pensionati che riuscivano a truffare e derubare. Una coppia di cittadini francesi di 39 e 38 anni, da tempo residenti a Sanremo, è stata fermata ed arrestata dopo lunghe indagini.
La polizia li ha fermati dopo aver visionato le immagini delle telecamere di sicurezza dei bancomat dove si verificavano le truffe. I due si avvicinavano agli anziani che andavano a prelevare contanti al bancomat e riuscivano a sbirciare il Pin durante l’operazione fatta dalla vittima e poi si avvicinavano con uno stratagemma riuscendo a rubare la carta bancomat prima che venissero consegnati i denari per poi fingere che sia stata trattenuta dal bancomat stesso.

I due furfanti fingevano quindi di aiutare l’anziano malcapitato convincendolo a recarsi in banca senza bloccare la carta perchè ci sarebbe voluto tempo per riaverla nuovamente.
Dopo essersi spostati ad un altro bancomat iniziavano a prelevare tutto il contante possibile e nella maggior parte dei casi riuscivano a mettere a segno i colpi di venerdì potendo quindi contare su prelievi per ben tre giorni consecutivi prima che l’anziano si accorgesse del raggiro bloccando il conto.

I due malviventi avrebbero colpito a Sanremo a Roma, Firenze , Parma ,Verona, Asti, Torino e Genova  ma sono in corso indagini per collegare i due anche ad altri colpi in altre zone d’Italia.

Almeno 4 i colpi eseguiti a Genova e gli investigatori del Commissariato San Fruttuoso sono riusciti ad identificarli grazie ad un’articolata attività d’indagine e all’analisi di centinaia di immagini estrapolate dalle telecamere installate presso gli sportelli bancomat, attraverso cui è stato possibile osservare il modus operandi della coppia

Nell’abitazione in cui si rifugiavano sporadicamente a Sanremo sono stati rinvenuti numerosi capi di abbigliamento ed oggetti acquistati utilizzando i bancomat rubati agli anziani.
Attualmente la coppia è in attesa di processo nel carcere di Marassi e di Pontedecimo.