Genova – Dopo il battibecco a colpi di post e comunicati stampa tra l’ex assessore Elisa Serafini e la politica locale e la risposta piccata del neo assessore Barbara Grosso, non poteva mancare la “replica” di chi ha lanciato la pietra nello stagno ben sapendo di trovare un nervo scoperto.
Elisa Serafini ha così nuovamente scritto un post su Facebook destinato a gettare nuova benzina sul fuoco e a far saltare la mosca al naso a qualche altro esponente politico locale con il quale è rimasto qualche “conto aperto” da saldare.

Questa volta, però, l’ex assessore Serafini tira in ballo anche il governatore della Liguria, Giovanni Toti che, secondo il suo parere, sarebbe il vero “mandante” della risposta della collega Barbara Grosso.

“La mia analisi sulle stime sul turismo natalizio, comunicate da Federalberghi, ha suscitato un corto circuito nella politica locale ligure – scrive Serafini su Facebook –  Quello che ho fatto, però, è stato commentare dei dati, analizzando dei risultati e delle previsioni, criticando delle scelte e facendo delle proposte. Capisco che sia insolito avere a che fare con delle critiche e con persone indipendenti che non devono obbedire a nessuno, ma ogni tanto capita. Insomma, non siamo tutti lacchè del “potente” di turno. Fortunatamente ho costruito una professione, e non ho bisogno di incarichi, favori o sostegno dalla politica. Per questo ho, e manterrò, la libertà di potermi esprimere, come faccio da quando ho 16 anni, ovvero da quando ho scelto di dedicare una buona parte del mio tempo, alle cause della libertà, e della crescita del Paese”.

Poi il post si “arroventa” e passa all’attacco

“Per chi non avesse avuto il piacere di leggerla, questa è la “replica” dell’Ass. Barbara Grosso (“incoraggiata” presumibilmente, dal presidente della Regione Toti, di cui si riconoscono parole, linguaggio e stile di comunicazione). Mancano, però, risposte sui contenuti, sui fatti e sui dati, e si va solo ed esclusivamente sul personale”.

Segue il copia-incolla del comunicato stampa inviato dall’assessore Barbara Grosso a seguito del primo post di Serafini e, a seguire, la stoccata finale:

“Preferisco evitare ulteriori commenti – scrive Serafini – se questo è il livello della politica locale, il crollo del turismo, per Genova e la Liguria, sarà davvero l’ultimo dei problemi. Saluti dall’attico Radical Chic raggiunto con Blablacar, app che effettivamente uso e usavo, da assessore, per ridurre i costi delle trasferte. Ma forse, i politici locali, questi strumenti non li hanno neanche mai sentiti nominare”.

Ora si attende la risposta dell’assessore o di qualche altro esponente del centro-destra. I bene informati si dicono certi che questo “battibecco” andrà avanti con ben altro scambio di stoccate.

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