Savona – Animali spaventati dai botti, feriti dagli scoppi o morti di spavento. Questo è il bilancio dell’Enpa di Savona dopo la notte di San Silvestro.

Tantissimi i petardi scoppiati per ore nelle piazze e davanti ai locali, in alcune vie anche sotto le auto tanto da portarle ad incendiarsi o a danneggiare le gomme; nei giardini di corso Vittorio Veneto, in mezzo alla gente, sono state lanciate cinque “bombe”; risse e scazzottate hanno contraddistinto l’inizio del nuovo anno in tutta la riviera.

Tassi alcolici esagerati, incendi di tende, cassonetti e sterpaglie, cani fuggiti ai padroni per paura, voli disperati di animali selvatici spaventati dai rumori. Un ferito a Varazze e diversi altri infortunati, alcuni senza necessità di intervento medico urgente, altri sì; un cane morto di spavento a Savona, anche se si attende la conferma del veterinario di famiglia, aumento del numero di cani e gatti che per la prima volta hanno dovuto essere sedati vista l’intensità delle esplosioni, infine pericolosi petardi inesplosi un po’ dappertutto.

E’ un resoconto deludente quello della notte del 31 dicembre per la provincia di Savona, malgrado gli appelli del Prefetto e di molti Sindaci, alcuni dei quali hanno continuato ad autorizzare, o addirittura ad organizzare, fuochi artificiali tradizionali, quindi rumorosi. Il bilancio è ancora incompleto ma nelle prime ore del 2019 in tutto il paese sono stati 216 i feriti, 13 dei quali gravi e 41 minorenni mentre 658 gli interventi dei Vigili del Fuoco.

La Protezione Animali savonese ed il locale Comitato Aree Canine, visto il divieto del codice penale di accendere fuochi d’artificio e fare accensioni pericolose, sii chiedono per quale ragione non si è ancora arrivati a proibire la fabbricazione, detenzione, vendita e uso di tali arnesi, consentendo solo quelli luminosi ma innocui; ed anche perché non siano stati fatti controlli più severi per sanzionare i trasgressori.

L’augurio da parte dell’Enpa, per le vestività estive e per il prossimo capodanno, è quello di un divieto da parte di tutti i sindaci della provincia, compreso quello di Savona, ai privati e a sé stessi di utilizzare i fuochi d’artificio tradizionale sostituendoli con quelli non impattanti e silenzioni, accompagnati da buone musiche con droni sincronizzati, fontane luminose, proiezioni e varie come in diverse parti del mondo si sta facendo. Non solo per gli animali ma anche per le persone malate e ricoverate negli ospedali e nelle case di cura e per chi, per gravi motivi personali, non ha nulla da festeggiare.