Genova – La passeggiata a mare di Voltri è stata ufficialmente riaperta oppure no? E’ scontro frontale tra l’assessore comunale ai lavori pubblici, Paolo Fanghella e Matteo Frulio, assessore municipale del Municipio VII Ponente.

Nei giorni scorsi l’assessore Frulio aveva polemizzato duramente contro il Comune postando sul suo profilo Facebook le foto della passeggiata a mare di Voltri riaperta pur in presenza di pericoli per chi l’avesse percorsa e, in particolare, per i bambini.

Lastre di vetro lasciate a terra, ostacoli e legname abbandonato e pericoloso erano, secondo l’assessore del Municipio VII Ponente, la prova di una certa negligenza da parte del Comune e una completa mancanza di rispetto per i cittadini voltresi che attendono da settimane che la passeggiata distrutta dalla mareggiata venga riaperta mentre assistono ad interventi di “somma urgenza” in altre zone più “blasonate” della città.

Alla denuncia di Frulio era seguita la replica di Fanghella che, per tramite di siti Internet, aveva risposto negando che la passeggiata fosse stata riaperta poichè l’ordinanza di chiusura non sarebbe mai stata ritirata.
L’assessore aveva poi risposto duramente alle critiche mosse da Frulio sostenendo che fosse paradossale che l’accusa arrivasse da un esponente di un partito, il Partito Democratico, che ha voluto la cementificazione della costa a Prà, per la costruzione del porto di Prà-Voltri  e la costruzione di una passeggiata “che è una tassa continua” perchè costruita in modo inadeguato.

Questo il post di Paolo Fanghella su Facebook

“Le trovo imbarazzanti (le dichiarazioni ndr) fatte da un esponente di un partito che ha cancellato il mare a Prà, ha distrutto il litorale di Pegli, ha realizzato opere come la passeggiata di Voltri che è una tassa continua perché figlia di un progetto nato male (la invito a rileggere le mie dichiarazioni di allora quando ero in municipio) o ha ideato e realizzato quella meraviglia dei POR di Prà un dedalo dal quale sto uscendo con fatica dopo un anno di lotta. Mi piacerebbe sapere dove ha letto o in quale documento ufficiale è scritto che è stata autorizzata da oggi la fruizione della passeggiata visto che c’è una ordinanza attiva e mai annullata che il contrario perché sono diventato piuttosto allergico alle cialtronate.
Come Le dissi in passato cerchi di amministrare il territorio e la smetta di piangere o di lamentarsi perché se vuole Le elenco tutte le opere in essere o che stanno partendo nel Suo municipio ma non mi piace vincere facile. Come sempre Lei dirà che sono cose già finanziate o previste da voi perché talune sono state scritte su un foglio di Excel ma mai realizzate in 5 anni di Vostra amministrazione, ma un’ opera pubblica la si considera tale quando va in gara o c’è la reale disponibilità economica traverso l’apertura di un mutuo o con finanziamenti di enti terzi tutto il resto è FUFFA!!!”

La contro-replica di Frulio arriva sempre tramite Facebook e preannuncia una battaglia senza esclusione di colpi su quanto avvenuto.

“Leggo questa intervista con sconcerto e imbarazzo per le istituzioni comunali che negano l’evidenza – scrive Frulio riferendosi a quanto dichiarato da Fanghella –
L’ordinanza di chiusura post 29 ottobre l’ ho sollecitata io al Comandante dei Vigili del Distretto Ponente il quale ha, a sua volta, contattato il Vicesindaco che ha firmato la suddetta ordinanza, non ancora presente (con Carabinieri che giornalmente la sollecitavano per i rischi che si palesavano ogni giorno con persone che passeggiavano sulle parti divelte). Ordinanza quindi che conosco benissimo. Ho ovviamente documenti e messaggi mandati alle istituzioni, compresi quelli al delegato alla Protezione Civile, Gambino.
Evidentemente gli uffici afferenti all’Assessore Fanghella scrivono delle cose, demandano ad ASTer l’apertura della passeggiata che esegue giovedí 3 gennaio nel pomeriggio, con diversi testimoni, ma, mi rispondo, all’assessore non viene comunicato (?). Puó succedere. Riapertura confermata dalla dichiarazione di agibilitá rilasciata dagli uffici afferenti l’assessore Fanghella. Anche in questo caso ASTer potrá confermare quanto detto tramite i distaccamenti territoriali i quali mi hanno confermato (con testimoni presenti) che la riapertura era stata richiesta dal comune (il quale si era premurato anche di chiamare qualche giornalista comunicando la stessa cosa).
Tale riapertura, a seguito delle rimostranze di UTRIMARE che si dissociava dalla improvvida riapertura senza messa in sicurezza, viene confermata dalla lettera di risposta inviata alla stessa Utrimare. Lettere di cui ho copia e che possono essere visionate in archivio e che mi premureró di riportare qui nelle parti relative con gli omissis necessari.
ASTer che aveva riaperto, dopo le mie segnalazioni, ha disposto la chiusura venerdí pomeriggio, alle 14,00 per motivi di sicurezza non essendo stata effettuata la pulizia. Anche qui… non era aperta ma viene richiusa (?)”.

Frulio non ci sta a passare per bugiardo e preannuncia “battaglia” per dimostrare che quanto ha affermato è corretto e risponde alla verità. Un confronto pubblico sarebbe la soluzione migliore ma, più probabilmente, lo scontro si svolgerà tutto su Facebook e on line.

“Mi dispiace – prosegue il post di Frulio – ma ho mezzi e modi per smontare questa pantomima pezzo per pezzo. Di nuovo si dimostra una mancanza di buona creanza nelle dichiarazioni. Lascio ai voltresi dire se la riapertura sia avvenuta o meno. Non faccio abuso né di alcool, né uso di droghe leggere o pesanti. Non credo di soffrire di allucinazioni”.