Genova – L’ex presidente di Banca Carige, Giovanni Alberto Berneschi, ha parlato in esclusiva alla tv ligure Telenord in una intervista al direttore Giuseppe Sciortino. Ruvido e pragmatico come sempre, ma che si commuove appena vede le immagini della banca.

“Non vedo l’ora che Di Maio faccia una commissione d’inchiesta che vada a fondo sul serio perché i gufi hanno nome e cognome. Penso che non possa essere definito io la causa di tutti i mali di Carige. Vorrei parlare dell’ispezione della Banca d’Italia che a mio giudizio è stata ispirata da qualcuno, senza contraddittorio. Voglio parlare dello Ior, della Fondazione com’era retta prima, quanto ci ha rimesso. E infine voglio parlare del fatto che hanno violato la riservatezza. Hanno rovinato la mia famiglia. Sono stato rapinato, picchiato, malmenato. Mi auguro che Di Maio sia serio e faccia la commissione d’inchiesta. Ricordiamo che io ho lasciato il titolo a 2,4 euro per azione”.

E sul management attuale il banchiere Berneschi dà un giudizio positivo: “I tre commissari sono persone serie, responsabili e di mestiere. Credo siano le persone più qualificate per risanare anche autonomamente la banca”.