Roma – Cesare Battisti è atterrato all’aeroporto di Ciampino ed è stato subito trasferito in carcere per le prime pratiche burocratiche prima del definitivo trasferimento in cella. L’aereo messo a disposizione dall’Aeronautica militare è atterrato dopo il viaggio tra la Bolivia e l’Italia con uno scalo a Capo Verde, in Africa, per trasferire il super latitante ricercato dalle autorità italiane da ben 37 anni.
Battisti deve scontare 4 ergastoli con condanna definitiva per altrettanti omicidi, due compiuti in prima persona ed altri due come “mandante” o “complice” diretto degli esecutori materiali.
Il terrorista era stato catturato in Bolivia dopo l’ennesima rocambolesca (e tutta da spiegare) fuga dal Brasile che lo aveva ospitato prima come rifugiato politico e poi come persona in attesa di estradizione in Italia con il cambio di governo e la salita al potere del conservatore Bolsonero.
Catturato in Bolivia, Battisti è stato subito estradato con la consegna delle autorità di polizia della Bolivia e del Brasile alle autorità italiane.
Un passaggio di consegne che è avvenuto su territorio italiano e presso gli uffici del carcere italiano dove Battisti sconterà l’ergastolo “ostativo” che non prevede riduzione della pena o sconti e dove resterà per almeno 6 mesi in regime di isolamento assoluto.
Il Ministro di Giustizia Bonafede ha dichiarato che l’arresto di Battisti è la prova che nessuno può sfuggire alla Giustizia italiana.