ambulanza

Genova – Incidente mortale sul lavoro, questa mattina, all’interno dello stabilimento Ansaldo Energia. Un operaio di 42 anni, Eros Centi, in forza ad una ditta appaltatrice, è morto intorno alle 8 di questa mattina a causa della caduta di un oggetto sospeso.

Immediati i soccorsi dei compagni di squadra e poi del 118 ma per l’uomo non c’era più nulla da fare. I tentativi di rianimazione sono stati inutili e alla fine il corpo è stato trasferito in obitorio per i rilievi medico scientifici.

Sull’incidente è stata aperta una doppia inchiesta, interna e delle forze dell’ordine, per stabilire cosa sia effettivamente successo all’interno dello stabilimento Ansaldo e se siano state rispettate tutte le normative anti-infortunistiche.

Sotto choc i compagni di squadra dell’operaio che hanno visto morire davanti ai loro occhi il collega di lavoro e l’amico.

Immediata la presa di posizione dei sindacati:

“Questa mattina presso lo stabilimento Ansaldo Energia di Genova si è consumata l’ennesima tragedia – ha scritto Alessandro Vella, segretario Fim Cisl Liguria – un lavoratore di una ditta di appalto, la Geko, di appena 42 anni è rimasto ucciso svolgendo il proprio lavoro. Come Fim Cisl Liguria esprimiamo sgomento per quanto accaduto, solidarietà ai familiari e rimarchiamo con forza la necessità di mettere al centro dell’azione politica il tema della sicurezza come prevenzione in ogni luogo di lavoro.
I dati a Genova sono allarmanti: solo a livello provinciale, nel 2018, gli incidenti mortali sul lavoro sono stati 22. La Fim questa mattina ha proclamato, insieme alle altre sigle sindacali, 8 ore di sciopero e richiesto da subito un incontro in sede aziendale per affrontare le tematiche relative alla sicurezza e alla prevenzione. La dignità del lavoro parte dallo svolgere quotidianamente le proprie mansioni con la certezza di poter tornare a casa a fine giornata”.