Genova – Il Movimento 5 Stelle “boccia” il Bilancio triennale del Comune guidato da sindaco Marco Bucci, vicino alla Lega. Colpo di scena nella sala rossa di Palazzo Tursi dove l’alleanza nazionale del governo giallo-verde “non regge” e vede i pentastellati votare contro l’approvazione del Bilancio di previsione.

Secondo il Movimento 5 Stelle, infatti, dall’esame del documento emergerebbero dati preoccupanti: da un lato il taglio evidente delle risorse per le politiche sociali e della famiglia, dall’altro una serie di rinegoziazioni dei prestiti attualmente in essere, a vantaggio esclusivamente degli istituti di credito.

“Stiamo parlando di una riduzione del 10% sulle risorse per gli interventi per gli anziani e del 70% per le politiche di sostegno ai disabili, meno 11% anche sulle risorse per l’infanzia e gli asili nido. Solo questo sarebbe sufficiente – dice Stefano Giordano che ha esposto la dichiarazione di voto del M5S in Aula – per opporsi a questa macelleria sociale. A questo aggiungiamo delle incomprensibili operazioni di rinegoziazione obbligazionaria che, seppur con l’obiettivo di ridurre l’importo delle rate, incrementano enormemente gli interessi sul prestito, con il risultato che si aumenta il debito e lo si carica sulle spalle dei nostri figli”.

“Difficile comprendere il vantaggio economico per i cittadini nel trasformare un prestito ad interesse zero in un prestito con un tasso di interesse fisso dell 1,58%, mentre è chiaro il vantaggio per gli istituti di credito e le banche – continua Luca Pirondini capogruppo M5S. Il modo per ottenere liquidità non può essere nemmeno quello di richiedere la sospensione del pagamento dei mutui, come ha fatto questa Giunta oggi, con il conseguente aumento degli interessi e quindi del debito complessivo. E nemmeno si dovrebbe fare cassa tagliando le risorse ai Municipi. Ricordo bene quando Bucci in campagna elettorale – continua Pirondini – prometteva più autonomia per i Municipi. Di fatto con il taglio di 400.000 € è evidente come si stia cercando di accentrare il potere decisionale a Tursi”.

“Manca una visione di città, altro che Genova Meravigliosa” – dice Maria Tini – “Questa è l’unica cosa chiara di questo piano di Bilancio triennale. I tagli sul sociale e per le famiglie sono un segno preoccupante di un’amministrazione cinica che pensa soltanto al “business”, come ha sempre detto Bucci, ma il business di chi? Quello dei suoi amici e degli amici imprenditori del vero Sindaco della città, Giovanni Toti, forse. Rispetto al 2017 c’è stato un aumento delle richieste di indennità di disoccupazione del +8%, altro che 30.000 posti di lavoro in più. Nascosto dal tunnel di luci, – conclude Maria Tini – tra mercatini e fuochi d’artificio, il declino economico della città prosegue inesorabile ed in continuità rispetto alle giunte precedenti”.

Il Consiglio comunale di Genova, nella seduta odierna, ha approvato il bilancio previsionale per gli anni 2019-2021. Il volume complessivo di parte corrente ammonta a circa 800 milioni di euro. La quota per investimenti è superiore a 200 milioni di euro.

Sono state introdotte nuove agevolazioni tributarie come quelle sui capannoni delle imprese e sull’imposta di pubblicità, che viene drasticamente ridotta. Sono mantenute inalterate le contribuzioni alle società del Comune.

La TARI non viene aumentata. Oltre 30 milioni di euro sono stati deliberati a favore di AMIU al fine di rendere più solida l’azienda nella delicata fase di rinnovo del contratto di servizio e di avvio della costruzione impiantistica. Il Comune, inoltre, potrà assumere oltre 300 persone.

“Sono molto soddisfatto per essere riusciti ad approvare il bilancio con grande anticipo rispetto agli ultimi anni – dichiara l’Assessore al Bilancio Pietro Piciocchi – e ringrazio i nostri uffici per l’enorme lavoro svolto. Introduciamo agevolazioni fiscali, finanziamo nuove assunzioni, continuiamo a sostenere le nostre aziende, accompagnandole in un percorso tangibile di miglioramento. Ora lavoreremo senza sosta per acquisire nuove risorse e rendere sempre più virtuose le nostre politiche di bilancio”.

Il bilancio previsionale 2019-2021, presenti 36 consiglieri, è stato approvato con 24 voti favorevoli e 12 voto contrari.