Genova – Procedono a rilento ma nella massima sicurezza le operazioni di demolizione del troncone ovest di ciò che resta del ponte Morandi. Chi pensava ad una demolizione “rapida” con i pezzi di ponte che calano uno dopo l’altro, in rapida sequenza, resterà deluso.

La seconda “fetta” del troncone non scenderà prima della prossima settimana perché ogni passaggio tecnico deve avvenire con la massima sicurezza ed il ritardo del primo “pezzo”, della lunghezza di circa 40 metri e del peso di 900 tonnellate, rischia di ripercuotersi a catena su tutto il resto del lavoro.

Nessun “intoppo” particolare se non il rigoroso rispetto delle regole della sicurezza che, evidentemente, non prevedono “passerelle” ma solo il corretto susseguirsi di fasi tecniche finalizzate a ultimare il lavori nel modo corretto e senza mettere a repentaglio l’incolumità di chi lavora o del progetto in generale.
Tecnici ed operai stanno effettuando le procedure in modo impeccabile e rigoroso e questa è l’unica cosa che conta.

Tra l’abbassamento di una trave e l’altra passano circa 8 giorni e in questo periodo si sono registrati ben 3 gg di stop in quella zona di cantiere per la magistratura che ha lavorato sulla trave tampone portata a terra…quindi andiamo a settimana prossima, come da programma