Genova – Saranno interrogati nelle prossime ore, madre e patrigno della ragazzina di 17 anni che ha denunciato di essere stata indotta a bere e drogata dalla propria madre e dall’uomo, per poi essere violentata.
Accuse terribili che hanno già portato la coppia in carcere e l’affido degli altri due figli ad una comunità di assistenza ai minori.
La vicenda è emersa grazie al racconto della minorenne che ha raccontato alla polizia di essere andata con la madre e il patrigno ad una festa e di essere stata indotta a bere alcolici sino ad ubriacarsi e poi di essersi risvegliata durante la violenza sessuale del patrigno alla quale assisteva anche la madre.

I primi riscontri al racconto della giovane sono arrivati dagli esami medici che hanno rilevato la violenza sessuale e la presenza di alcol e della cosiddetta “droga dello stupro” nel sangue della ragazzina.
La droga viene assunta per ottenere uno stato di stordimento ma viene anche usata per ridurre la volontà della vittima e poterne approfittare per uno stupro.

Il racconto della ragazza ha suscitato orrore anche perché sembra che la madre abbia cercato di convincerla a non denunciare quanto è avvenuto ma anzi, di “sottostare” alle violenze del patrigno.

Ora le forze dell’ordine ascolteranno anche la versione dei due arrestati anche se alcuni messaggi inviati dall’uomo alla giovane sembrerebbero rappresentare una sorta di ammissione delle proprie responsabilità.