Savona – Sembrano proseguire gli avvistamenti di lupi in Liguria.

Sembrano perché, come sottolinea l’ENPA, gli avvistamenti presunti sono difficilmente verificabili e molto spesso portano a esito negativo.

Secondo le recenti cronache di avvistamenti, i lupi nella zona ligure sarebbero saliti a 1150 esemplari. Ma la realtà potrebbe essere molto diversa perché, come spiega l’ente nazionale protezione animali, contare il numero di animali selvatici è sempre difficile, ancora di più in specie come il lupo, caratterizzato da abitudini nottirne e capace di spostarsi di decine di chilometri per notte.

I lupi possono essere confusi con i cani vaganti nelle campagne e apartenenti alla razza del lupo cecoslovacco, somigliantissimo al lupo selvatico ma proveniente da allevamento.

Le segnalazioni spesso arrivano da organizzazioni agricole preoccupate e in cerca di consenso per i continui allarmi prima ancora che gli enti pubblici competenti abbiano condotto le necessarie verifiche, spesso negative.

La protezione animali savonese continua a chiedere norme precise che obblighino i proprietari di mandrie e greggi a difendere gli animali al pascolo con cani da pastore di razze selezionate antilupo e con recinti e ricoveri dotati di impianti elettrici che diano una leggera scossa agli intrusi facendoli quindi allontanare.

Questi sistemi si sono mostrati risolutivi in Abruzzo e renderanno difficile ai lupi veri uccidere mucche, pecore e capre.

Questo tipo di sistema, inoltre, spingerà gli animali selvatici verso le naturali prede, cioè cinghiali, daini e caprioli feriti, vecchi o cuccioli.