Genova – Niente esplosivi per demolire la pila 8 del troncone ovest di ciò che resta del ponte Morandi. Alla fine è tramontata ogni possibilità che vengano utilizzate le micro cariche esplodenti per abbattere il pilastro che un tempo sorreggeva il viadotto autostradale crollato lo scorso 14 agosto, uccidendo 43 persone.
Una decisione sofferta e che certamente avrà conseguenze sul crono-programma dei lavori di demolizione e ricostruzione ma che preserva la salute dei Cittadini che poteva essere messa a repentaglio per la presenza di amianto nei materiali di costruzione del ponte.
Le analisi condotte da Asl e Arpal hanno confermato la presenza del pericoloso materiale che è sempre potenzialmente cancerogeno – come precisato dall’Organizzazione Mondiale della Salute – ed in qualunque quantità.
La riunione di ieri della Commissione Esplosivi della Prefettura di Genova ha riesaminato i documenti e ha chiesto ulteriori verifiche e controlli ed il piano presentato per ridurre la quantità di polveri sottili che avrebbe accompagnato l’esplosione non ha ottenuto l’effetto sperato.
Niente esplosivi, si procederà meccanicamente, tagliando la pila in piccoli pezzi che verranno calati a terra come già visto per i segmenti di ponte demoliti nelle scorse settimane.
Ancora non è chiaro se analogo diniego verrà confermato anche per le altre pile e, in particolare, per quelle del troncone est. In tal caso i tempi per la ricostruzione si potrebbero allungare moltissimi e non sarebbe possibile rispettare la data di “consegna” del ponte a fine 2019.
Le Associazioni dei Cittadini che avevano sollevato il “dubbio” sulla pericolosità dell’amianto vedono confermati i loro timori e si preparano a proseguire la battaglia contro l’uso degli esplosivi che potrebbe disperdere amianto nell’aria anche con l’uso dei cannon fog, gli speciali cannoni spara-acqua che inonderebbero la nuvola di polvere dell’esplosione con una sorta di nebbiolina d’acqua che farebbe cadere la gran parte del materiale in sospensione a terra.
Un rimedio certamente utile ma non risolutivo per escludere ogni rischio.
