Guardia di Finanza

Milano – E’ stato arrestato questa mattina dagli uomini della Guardia di Finanza di Savona Andrea Nucera, l’imprenditore coinvolto del fallimento del Gruppo Geo.

Nella mattinata odierna Nucera, latitante dal dicembre del 2011, è arrivato a Malpensa con un volo proveniente dagli Emirati Arabi.

L’imprenditore era già destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, poi tramutata in arresti domiciliari e aveva riparato ad Abu Dhabi.

Nucera era a capo del Gruppo Geo, il gruppo operante nel settore immobiliare che proprio nel 2011 è stato protagonista di un crac che ha originato un passivo fallimentare di oltre 400 milioni di euro.

Per questo il Tribunale di Savona sta celebrano un processo che vede imputati, oltre all’imprenditore, altri 26 soggetti tra dirigenti e consulenti del gruppo societario fallito, oltre ad amministratori e dirigenti dei vari istituti di credito, per reati che spaziano dall’associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta aggravata, alla bancarotta semplice, ricorso abusivo al credito, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta mediante altri artifizi, emissione di fatture per operazioni inesistenti, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, omesso versamento di IVA, false comunicazioni sociali, falsità nelle relazioni o comunicazioni delle società di revisione, formazione fittizia di capitale, falso e mendacio interno, falsa perizia, favoreggiamento persona e usura.

Nucera ha deciso di rientrare spontaneamente in Italia e avviare una collaorazione con l’Autorità Giudiziaria.

A breve sarà imputato nel processo che lo riguarda.

Secondo quanto riscontrato dal Procuratore Capo Ubaldo Pelosi, che aveva indagato su una ventina di fallimenti riconducibili tutti a Nucera, l’imprenditore avrebbe utilizzato società estere per portare all’estero ingenti capitali, ottenendo finanziamenti dalle banche con perizie sovrastimate per operazioni e lottizzazioni immobiliari.

Dopo le pratiche del caso, l’imprenditore di Ceriale è stato trasferito nel luogo di detenzione domiciliare a Savona dove riimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.