Genova – La storia dell’Acquedotto romano di Genova presentata oggi, domenica 24 marzo, nel nuovo tour di Genova Cultura. A partire dalle ore 9 l’antico Acquedotto Storico di Genova sarà protagonista di un esclusivo itinerario che farà luce sul suo passato a partire dalla costruzione in epoca romana fino all’unità d’Italia.

L’ Acquedotto Storico di Genova è un’antica struttura architettonica situata nella Valbisagno, che ha garantito per secoli l’approvvigionamento idrico del comune di Genova e del suo porto. Ha inizio dal comune di Bargagli, nell’alta valle, e attraversa per intero i quartieri di Struppa, Molassana, Staglieno e la circonvallazione a monte, nel quartiere di Castelletto, dove si divide in due rami che terminavano nei pressi del porto antico, uno alla darsena e l’altro all’altezza della ripa, in piazza Cavour, dopo aver alimentato la grande cisterna di piazza Sarzano .

Fin dall’epoca romana, la Valbisagno ha donato acqua all’intera città di Genova, bisognosa di questo essenziale elemento per la vita degli abitanti, per il rifornimento delle navi e per le attività di molini e opofici.

Duemila anni fa a Molassana, avvenne la prima captazione di acque dal Bisagno arricchite dai corsi d’acqua provenienti dalla val di Lentro, tra il Giro del Fullo e le ripide di monte Montanasco. Attorno al 1050 venne scelto il sito del Veilino, sopra Staglieno, con la necessità di opere murarie a sostegno dei canali. L’acquedotto, nel corso degli anni, subì poi numerosi cambiamenti e spostamenti, come quelli del 1275 e del 1623.

La prenotazione al tour sarà obbligatoria all’indirizzo mail genovacultura@genovacultura.org o ai numeri 0103014333/3921152682.