Genova – Ritorna dopo il grande successo dello scorso gennaio al Teatro Garage lo spettacolo sull’allenatore degli anni 30′ vittima dell’Olocausto Arpad Weisz dal titolo “3-4-3 destinazione Auschwitz”.

Lo spettacolo, in scena stasera sabato 30 marzo alle ore 21, è interpretato da Lorenzo Costa e Federica Ruggero e narra la storia del grande allenatore Ungherese di origine Ebraica, considerato da molti uno dei più grandi tecnici della storia del calcio Italiano. Negli anni ’30, appena 34enne, vinse lo scudetto con l’Inter, diventando il più giovane allenatore a vincere il campionato Italiano.

Venerato e osannato da molti per le sue grandi imprese sportive, la sua vita cambia repentinamente nel 1938, anno in cui vennero emanate le leggi razziali. Weisz, infatti, fu costretto a fuggire dall’Italia e in seguito fu deportato nel campo di concentramento di Auschwitz, dove morì poco tempo dopo.

La sua passione e la sua dedizione per lo sport emergono in uno spettacolo dedicato agli amanti dello sport e del calcio di una volta, nella storia di un uomo che cambiò per sempre il modo di giocare.

«Sullo sfondo delle leggi razziali e dell’Olocausto, portiamo in scena la storia di un uomo prima ancora che di un allenatore – spiega l’attrice Federica Ruggero – Uno spettacolo sui valori dello sport, del calcio, ma soprattutto sui valori della vita».

I due attori rivivono la storia di Weisz, focalizzandosi non solo sul suo modo di scendere in campo, di cui il modulo 3-4-3 era la massima espressione, ma anche sulla sua vita e sul rapporto tra il regime fascista e lo sport Italiano dell’epoca.

I biglietti avranno il costo di 12 euro per l’intero e di 9 euro per il ridotto.