Genova – Escono al tramonto e restano padroni di strade e piazze sino al mattino successivo ma qualcuno, forse più coraggioso, arriva a camminare sui cavi sospesi tra un lampione e l’altro del lungomare. Sono i “topi equilibristi”, ultimi in ordine di arrivo nella delegazione di Pegli, nel ponente genovese.

Non sono esattamente dei topolini di campagna e il termine “ratto” è certamente più appropriato per loro, eppure non si fanno scrupolo di camminare sospesi sui cavi proprio sulle teste dei passanti ignari diversi metri sotto.

Capita poi che qualcuno cada, finendo tra la gente che passeggia, magari ad ora tarda, per ammirare il tramonto ed allora scoppia il parapiglia perché vedere un grosso topo sul marciapiede non fa piacere a nessuno e vederlo piovere letteralmente dal cielo piace ancora meno.

La presenza dei roditori nella delegazione non è certo una novità e l’abitudine di lasciare avanzi di cibo anche sulla spiaggia e negli spazi di aggregazione, unita ad una certa disattenzione da parte di chi dovrebbe pulire e magari svuotare i cestini, non aiuta di certo.
Ma i topi equilibristi, lo ammettono anche i residenti, sono una novità che certo non era attesa e tantomeno gradita.

Da tempo residenti e commercianti segnalano la sgradevole presenza dei roditori, in numero sempre crescente, nei giardini e nei parchi ma ora la loro comparsa anche in versione “volante” rischia di far saltare i nervi anche al più calmo dei cittadini.