Genova – Inizieranno questa notte, salvo inconvenienti, le operazioni di taglio e demolizione della pila 5 del troncone ovest di ciò che resta del ponte Morandi. Le enormi gru fatte arrivare dall’Olanda sono state montate e sono iniziate le operazioni di preparazione al taglio delle “fette” di pilone che saranno poi accompagnate a terra dagli enormi bracci meccanici.

Un lavoro che proseguirà senza sosta anche sulle altre pile, ad iniziare da quelle più a ponente, per permettere un rapido avvio, quasi in simultanea, dei lavori di preparazione del cantiere che dovrebbe ricostruire il nuovo ponte seguendo il progetto di Renzo Piano.

Le operazioni scontano un ritardo già piuttosto rilevante, dovuto in larga parte al vento che ha rallentato la discesa delle “fette” di piano stradale del ponte ma anche alla necessità di accantonare l’uso degli esplosivi per non disperdere nell’aria fibre di amianto che sebbene siano sotto la soglia di pericolosità di legge, restano per l’Organizzazione Mondiale della Sanità comunque pericolose perché sempre cancerogene.

Particolare che rischia di ripresentarsi anche per le operazioni di demolizione della parte est del ponte e che risulta essere stata costruita con le stesse tecniche e con gli stessi materiali della parte ovest e, quindi, dovrebbe contenere tracce di amianto come nella parte già oggetto di blocco dell’uso degli esplosivi.