Tribunale di La Spezia

Lerici (La Spezia) – Sarà una perizia tecnica a chiarire le cause del cedimento dell’enorme cancello in metallo che ha schiacciato e ucciso la bimba di 3 anni è mezzo morta in un giardino pubblico della cittadina della riviera ligure di levante.
La struttura, del peso di diverse centinaia di chili, si è abbattuta sulla piccola in circostanze ancora da chiarire e l’ha schiacciata mentre il nonno è rimasto ferito cercando di proteggere la sua nipotina.

Il cancello era stato recentemente revisionato e ogni mattina veniva aperto a mano da persone incaricate che hanno testimoniato che la struttura era perfettamente funzionante poche ore prima della tragedia.
Qualcosa, però, potrebbe non aver funzionato a dovere ed ora saranno i periti, incaricati dal Tribunale, ad accertare eventuali responsabilità.
Il Comune di Lerici partecipa al lutto della famiglia colpita dalla tragedia e ha comunicato di essere a totale disposizione degli inquirenti per fare chiarezza su quanto avvenuto.

Le associazioni dei genitori puntano il dito contro la mancanza di regolamentazione nazionale sulle “caratteristiche” tecniche delle strutture presenti nei parchi destinati ai bambini e chiedono che venga al più presto emanata una normativa che faccia chiarezza sulle misure di sicurezza indispensabili laddove giocano i bambini.
Si chiede che i parchi siano suddivisi in aree riservate esclusivamente ai bambini e ai genitori, senza alcuna altra “co-presenza” spesso fonte di problemi, che le aree siano completamente chiuse con cancelli che possono essere aperti solo per entrare e uscire dall’area e che si richiudono automaticamente al passaggio delle persone e che vengano regolamentate le dotazioni di sicurezza (tappeti anti urto, giochi sicuri).