Genova – Sarà l’autopsia a chiarire con precisione le cause del decesso di Giampaolo Rebella, l’uomo di 55 anni aggredito e ucciso dal cane di razza molosso di proprietà di un vicino di casa.
Rebella non si è più risvegliato dopo l’aggressione, terribile, durata lunghi minuti nei quali l’uomo è stato straziato da numerose ferite al volto, alla testa e a gambe e braccia che ha inutilmente tentato di usare per allontanare il cane inferocito e salvarsi la vita.

L’uomo, residente in una villetta plurifamiliare a Stella Santa Giustina, in provincia di Savona, conosceva il cane e ogni giorno lo incontrava sul suo cammini da e per la sua abitazione.
Il molosso è infatti di proprietà di un vicino di casa e l’animale era quindi abituato a vedere la vittima e a interagire con lui. Lo stesso Rebella possedeva un cane di razza cocker dal quale non si separava mai.

Eppure qualcosa è scattato nel feroce animale che lo ha improvvisamente assalito e gettato a terra per poi dilaniarlo con una terribile serie di morsi in diverse parti del corpo.
Inutili le grida e i tentativi di salvarsi la vita. Il cane avrebbe infierito sino a provocare lesioni gravissime che hanno causato il decesso anche se i medici hanno fatto di tutto per salvargli la vita, sottoponendolo a diversi interventi delicatissimi.

Ora il magistrato che segue il caso ha indagato il proprietario del cane per omicidio colposo e il mastino è stato posto sotto sequestro con obbligo di custodia in una gabbia in metallo.
E’ stata anche ordinata l’autopsia sul corpo di Giampaolo Rebella per chiarire le cause del decesso e, per quanto possibile, la dinamica dell’aggressione.
Si indaga anche per ricostruire quanto avvenuto immediatamente prima della tragica aggressione.