Genova – Si è altazo il sipario sulla Acoustic Night 2019 di Beppe Gambetta.

Il consueto appuntamento sul palco del Teatro della Corte ha visto il celebre musicista nelle vesti di cerimoniere impegnato ad accompagnare il pubblico in un viaggio musicale in giro per il mondo.

Ad aiutarlo i suoi ospiti, ambasciatori della musica americana e delle scuole d’Oltreoceano: Laura Cortese, da Boston, Tim O’Brien, esponente della musica Country da Nashville e Jefferson Hamer, di New York.

Davanti alle scenografie di Sergio Bianco, Genova si incontra con le grandi capitali della musica raccontando una storia costellata di cantautori e musicisti che ha origini lontane.

Non mancano le citazioni di Paganini, De Andrè e Giuseppe Verdi, innamorato della città della Lanterna tanto che Gambetta, rimasto solo sul palco, esegue La Vergine degli Angeli.

Il tutto è un meltin pot fatto di composizioni, strumenti e versatilità degli artisti a cominciare proprio da Laura Cortese, di origini italiane, rappresentante della corrente musicale più nuova, sperimentratrice e innovatrice che proprio a Boston trova il suo habitat migliore.

Impossibile non rimanere colpiti da Jefferson Hamer, cantautore newyorkese e virtuoso della chitarra che ricorda molto Neil Young soprattutto nel timbro vocale.

Poi Tim O’Brien, sul palco con la moglie, artista dalla carriera eclettica con alle spalle collaborazioni con Mark Knopfler, e una quasi avvenuta con Johnny Cash, come racconta lui stesso, diventando uno dei massimi esponenti della musica acustica “roots” grazie anche alle sue abilità di violinista, mandolinista e chitarrista.

Ciascuno degli artisti propone i brani che hanno fatto la storia delle correnti musicali che rappresentano e tutti collaborano portando il proprio contributo nelle interpretazioni altrui aggiungendo sfumature e dettagli trascinanti.

Emozionante il duetto tra Gambetta e O’Brien sulle note di “Vedrai, vedrai” di Luigi Tenco e straordinaria la prima chiusura con il quartetto impegnato sulle note di “La musica che gira intorno” di Ivano Fossati prima di congedarsi definitivamente dal pubblico con “Gentle on my mind” di Frank Sinatra.

E il pubblico, rapito dalla maestria dei musicisti, esplode in un applauso non appena l’ultima nota ha smesso di vibrare.

L’appuntamento con Acoustic Night si rinnova anche questa sera e lo spettacolo sarà in scena al Teatro della Corte fino a domenica 12 maggio.