Genova – Sarebbero almeno tre i feriti negli scontri di piazza registrati a margine del comizio di Casa Pound in piazza Marsala, nel centro di Genova. Si tratterebbe di manifestanti ed un giornalista, colpiti durante le cariche delle forze dell’ordine per disperdere i manifestanti che cercavano di “sfondare” il blocco per arrivare a contatto con il comizio.

Le persone sono state trasferite in ospedale ma non sarebbero in gravi condizioni. Tra loro anche qualche fermato a seguito degli scontri con le forze dell’ordine.
E’ sempre più grave il bilancio del pomeriggio di scontri che si è registrato a seguito del comizio di chiusura della campagna elettorale di Casa Pound, nel capoluogo ligure.

Intorno alle 18 un gruppo di manifestanti anti fascisti si è avvicinato alle barriere posizionate dalla polizia per evitare l’ingresso in piazza Marsala per consentire il normale svolgimento del comizio, regolarmente (tra le polemiche) autorizzato dalla Prefettura.
Una “pressione” che è culminata con colpi sulle grate e lancio di bombe carta.
Le forze dell’ordine hanno risposto con il lancio di lacrimogeni prima e con le cosiddette “cariche di alleggerimento” che hanno allontanato i manifestanti.
Un “tira e molla” durato diversi minuti sino a quando non è arrivato l’ordine di avanzare ed estendere l’area preclusa ai manifestanti sino a piazza Corvetto.
Altri scontri si sono registrati in via SS Giacomo e Filippo e qui sarebbero rimasti feriti i manifestanti e il giornalista.
Numerose le persone fermate per essere identificate.