Genova – Il giorno dopo gli scontri di piazza a seguito del comizio di Casa Pound a Genova a parlare sono gli inquirenti e la politica.
Mentre a palazzo di Giustizia si celebrano per direttissima i processi per due dei manifestanti antagonisti arrestati a seguito delle violenze, il sindaco Marco Bucci ammette che l’area concessa non era delle migliori ma ribadisce che non si può usare violenza contro le forze dell’ordine.

Gli risponde il Partito Democratico che attribuisce a lui la responsabilità di quanto avvenuto e ricorda che al PD è stato impedito di organizzare un comizio mentre Casa Pound, accusata di rifarsi a ideali vicini al Fascismo, ha potuto organizzare tranquillamente il suo raduno.

Le polemiche politiche hanno riflessi anche nazionali.  Mentre il ministro dell’Interno Matteo Salvini, leader della Lega, ricorda che “ogni volta che ci sono i centri sociali in piazza c’è casino” e ringrazia i poliziotti per essersi presi “sputi, insulti e monetine”, il deputato Pd Emanuele Fiano gli risponde per le rime attraverso l’agenzia ANSA ricordando che “il giornalista di Repubblica picchiato a terra da agenti in assetto antisommossa non aveva casco e bastone ma penna e block notes. Qualcuno, non noi, non il capo della Polizia o il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, disse una volta dal palco di Pontida, in campagna elettorale, che i poliziotti, con la Lega al governo, avrebbero avuto “mani libere”. Quel qualcuno è oggi Ministro dell’Interno”.

Due le inchieste aperte, una per gli scontri di piazza e l’altra per il pestaggio del giornalista del quotidiano la Repubblica che è finito in ospedale con due dita di una mano e alcune costole rotte causate dalle manganellate di un gruppo di poliziotti che si è accanito contro di lui anche mentre urlava di essere un giornalista.

“Ricostruiremo i fatti e la verità senza fare sconti a nessuno – ha dichiarato il procuratore aggiunto Francesco Pinto – i tempi del G8 sono lontani e dalle forze dell’ordine c’è massima collaborazione”.

Ieri sera il Questore di Genova si è recato personalmente in ospedale per scusarsi a nome della Polizia per è avvenuto e questa mattina anche il sindacato italiano appartenenti Polizia si è unito al gesto del Questore.
Restano i danni causati alla città con strade bloccate e traffico impazzito e manifestanti pacifici colpiti da gas lacrimogeni lanciati per contrastare uno sparuto gruppo di violenti che andava isolato e fermato.