Genova – Cognome del marito sui registri dei votanti e, per le donne che l’hanno dovuta rinnovare, persino sulla tessera elettorale. E’ grande la sorpresa per la “curiosa” novità introdotta per le elezioni europee appena trascorse. Molte elettrici hanno infatti notato, sul registro dei votanti, il proprio cognome accompagnato da quello del marito o con la dicitura “coniugata” e poi il cognome del marito.
Una vera sorpresa poiché sui registri degli uomini non era presente analoga annotazione ma, soprattutto, perché le nuove tessere elettorali, distribuite laddove ve ne fosse il bisogno (smarrimento, esaurimento degli spazi per i timbri) riportavano analoga annotazione.

La maggior parte delle elettrici ha fatto spallucce o è rimasta sorpresa ma non convinta che si trattasse di una novità, ma alcune hanno invece protestato e fatto annotare quanto avvenuto sui verbali del seggio o, come accaduto negli uffici dell’Anagrafe che distribuiscono le tessere, preteso di avere un documento come quello precedentemente utilizzato e senza alcuna annotazione riguardo il cognome del marito.

A giustificare la richiesta la presunta violazione dell’articolo 2 del Decreto del Presidente della Repubblica dell’8 settembre 2000 n. 299, che recita: “per le donne coniugate il cognome può essere seguito da quello del marito”.
Può, non deve, hanno fatto osservare le donne che hanno protestato e preteso la modifica delle tessere o la produzione di una “nuova”.
Una vicenda “curiosa” che potrebbe avere risvolti penali visto che a molte elettrici sarebbe stato detto che la modifica non era possibile, costringendole a scegliere tra l’esercizio del voto o la tutela del proprio diritto ad esercitare una scelta.

(nella foto tessera elettorale “sbianchettata” per cancellare il cognome del marito e timbro e firma del Comune per la variazione)