Genova – Si è costituita consegnandosi agli agenti di una volante di polizia la donna che lunedì, davanti ad un Bar di via Fereggiano, nel quartiere di Marassi, ha puntato un coltello alla gola di una trentenne di origine ecuadoriana e l’ha ferita al collo con l’arma.

La donna, coetanea della vittima, è una cittadina kazaka, ha ammesso le sue responsabilità consegnandosi agli agenti che stavano perlustrando la zona per controlli.

Quando ha notato l’auto della polizia si è avvicinata ed ha dichiarato di essere la persona che, lunedì, ha affrontato la donna al termine di una lite scoppiata dopo abbondanti bevute e qualche frase di troppo.

La giovane ha raccontato di essersi offesa per gli insulti ricevuti e di essersi recata a casa per cambiarsi d’abito e per prendere un’arma con la quale era intenzionata a “spaventare” la rivale.

Al momento dell’incontro per strada, però, tra le due è scoppiata ancora una volta la lite e la cittadina kazaka avrebbe puntato il coltello alla gola dell’altra donna per minacciarla e nella colluttazione l’aggredita è rimasta ferita leggermente al collo mentre lei ha riportato una ferita alla mano.

Subito dopo si è allontanata in tutta fretta, probabilmente annebbiata dall’alcol ed è tornata a casa dove ha saputo che la polizia la stava cercando perchè chiamata dalla vittima.
La decisione di consegnarsi alle forze dell’ordine è arrivata qualche giorno più tardi.