Genova – Ancora emergenza sciami di api nel capoluogo ligure. Nelle ultime ore gli apicoltori del gruppo ApiGenova sono intervenuti per raccogliere diversi sciami di api che avevano preso la residenza in spazi urbani e non certo adatti ai laboriosi insetti.

Gli apicoltori di ApiGenova sono intervenuti in via Ferretto, in via Fereggiano, a San Martino, in via Chighizola, ed ancora in via Granello e in via Sturla.
Le chiamate per sciami “fuggiti” sono ormai una decina al giorno, in un periodo che si prolunga ormai da diverse settimane ed è decisamente “anomalo” come il tempo che accompagna questa fine di primavera ed inizio estate.

E’ doveroso ricordare che le api che sciamano non sono aggressive se non disturbate e non sono pericolose per le persone o per gli animali.
Tutto quello che occorre fare è chiamare al più presto – prima che si spostino ancora – un apicoltore in grado di recuperarle o i vigili del fuoco che contatteranno un esperto.

Le api sono un bene prezioso e sono in costante diminuzione e non vanno assolutamente uccise.
Inoltre, spesso, lo sciame ha un proprietario che potrebbe avviare una causa per il risarcimento del danno poiché ha ben tre giorni (per Legge) per recuperarle.
Quello degli “sciami in fuga” è l’unico caso previsto nel Codice Civile, nel quale un apicoltore può entrare in una proprietà privata senza dover chiedere il permesso al proprietario.
Una peculiarità motivata proprio dal grande valore delle api per l’ambiente e l’agricoltura.

Le api “sciamano” in modo naturale ad inizio primavera e il periodo si conclude generalmente in un paio di settimane. Ma il tempo “impazzito” ed il lungo periodo di freddo e di carenza di cibo ha forse scatenato qualche reazione al momento oggetto di studio.
Nel frattempo, chi avesse problemi con le api può cercare aiuto sulla pagina Facebook dell’associazione Apigenova o rivolgersi all’Apiario Urbano di via Lucarno a Struppa.