Genova – Oltre 15mila persone si sono messe in marcia, oggi pomeriggio, per partecipare alla “parata” del Liguria Pride e per chiedere parità di diritti e riconoscimento delle coppie omosessuali e delle richieste del movimento LGBT.

Una marea colorata che ha attraversato le vie del centro con musica e gioia e senza particolari “provocazioni”. Un vero successo per gli organizzatori dopo le polemiche per il mancato patrocinio del Comune di Genova e la conferma invece di quello del Consolato USA e la cancellazione, da parte della Curia genovese, delle “preghiere di riparazione” organizzate in alcune chiese in aperta sfida al movimento della bandiera arcobaleno.

A sorpresa, con una “retromarcia” rispetto alle dichiarazioni dei primi giorni e le accuse di “manifestazione divisiva”, il sindaco di Genova ha salutato la partenza della manifestazione dichiarando di essere “il sindaco di tutti”.

Nelle settimane precedenti al Pride, però, diversi municipi genovesi avevano denunciato forti pressioni perché ritirassero il patrocinio ad eventi collegati al Liguria Pride ed alcuni eventi sono stati cancellati proprio per il rifiuto del Comune di concedere il “placet”.