Polizia

Genova – Agenti di polizia senza il numero minimo di auto e moto per assicurare la sicurezza e la tranquillità dei genovesi. A denunciarlo lo stesso sindacato italiano appartenente Polizia di Stato (SIAP) che ha segnalato la situazione sempre più difficile in cui si trovano a lavorare i poliziotti della Questura di Genova.
Condizioni di lavoro affrontate con abnegazione e spirito di sacrificio ma che non possono certamente essere considerate sufficienti per garantire al meglio la richiesta della popolazione di “sicurezza”.

I poliziotti genovese aderenti al SIAP si augurano che, oltre alle promesse elettorali, chi ha la responsabilità di Governo ed in particolare del settore collegato alle forze dell’ordine (Ministero dell’Interno ndr) possa passare anche a “fatti concreti”.

“Durante l’ultima riunione della commissione paritetica che si è tenuta presso la Questura di Genova lo scorso 14 giugno – scrive Roberto Traverso del SIAP – il questore Ciarambino ha fornito ufficialmente i dati riferiti a febbraio 2019. Mancano le auto e le moto e gli automezzi per le attività investigative e di informative. La specifica circolare ministeriale del 2002 prevede che la Questura di Genova debba avere 53 autovetture idonee al controllo del territorio, per volanti UPG e Commissariati. In realtà le auto sono 43 e quelle utilizzabili sono solo 36”.

A rendere ancora più grave la situazione è che, nel frattempo, altre auto potrebbero essersi guastate o rotte definitivamente e sino ad ottobre il ministero dell’Interno del Ministro Matteo Salvini “non fornirà nessun automezzo di rinforzo” secondo la denuncia del SIAP.

La situazione è particolarmente grave perchè, secondo il SIAP, “quasi tutte le auto in servizio hanno quasi raggiunto il limite chilometrico di 150mila chilometri oltre il quale devono essere fermate” per specifiche indicazioni di sicurezza.

Gli agenti di polizia aderenti al sindacato italiano appartenenti polizia denunciano come la situazione sia “davvero critica per una questura che, insieme ai 9 commissariati presenti sul territorio provinciale (Chiavari e Rapallo inclusi) devono garantire il controllo del territorio che è fondamentale per la prevenzione dei reati”.

Per il Siap è “paradossale che i poliziotti ogni giorno, in silenzio, distanti dai riflettori, debbano lavorare in queste condizioni, senza automezzi” e in un momento nel quale aumenta in modo esponenziale la sensazione di insicurezza percepita (a fronte di reati in calo).

Il sindacato degli agenti di polizia riconosce lo sforzo fatto quotidianamente dai vertici della Questura per chiedere nuovi mezzi e nuove risorse e si auspica che le “parole” della campagna elettorale, specie di chi insiste sul tema della sicurezza, si trasformino in fatti.