Riomaggiore (La Spezia) – Il borgo delle Cinque Terre nuovamente capitale della musica ligure per due giornate. Ritorna oggi venerdì 21 giugno con la seconda edizione il “Rimazùu Folk Festival”, la manifestazione dedicata alle canzoni in dialetto ligure.

Anche quest’anno il programma sarà ricco con la partecipazione di dieci artisti tra band e solisti che spazieranno tra vari generi: dal pop al folk puro passando per il reggae e il rap. Vero e proprio comun denominatore saranno però i testi delle canzoni, tutti rigorosamente in dialetto ligure.

Non un nostalgico ripiegamento verso le tradizioni ma anzi un’apertura verso l’esterno guardando al futuro. Grazie alla potenza marinara della città di Genova il dialetto della nostra regione per secoli è stato una sorta di lingua franca del mediterraneo.

Proprio a questa concezione della lingua ligure come terreno d’incontro si rifà il Festival, la stessa che in passato ha ispirato Fabrizio De André e Mauro Pagani nella realizzazione di un classico immortale come “Crêuza de mä”, che sa mescolare sapientemente il dialetto della Superba con le sonorità tipiche del Mar Mediterraneo.

La manifestazione nella giornata di oggi si svolgerà sul palco di piazza del Vignaiolo, nel pieno centro del borgo, mentre durante la mattinata di domani si sposterà per le strade e tra la gente.

Peculiarità dell’edizione di quest’anno sarà il logo, ricavato da un bozzetto del pittore macchiaiolo Telemaco Signorini che alla fine del XIX secolo era solito trascorrere le sue estati nel paese di Riomaggiore.

“Lo spirito folk del nostro festival – afferma Davide Bozzo, direttore artistico della rassegna – è ben rappresentato dall’immagine che abbiamo scelto per illustrarlo. La disposizione circolare evoca la ricorsività tipica dei giochi, delle filastrocche, della memoria collettiva, di quella tradizione orale che costituisce il fondamento della cultura popolare. Quella stessa circolarità che ritroviamo nelle onde e nei ritmi musicali del Mediterraneo”.