Genova – L’ondata di caldo torrido che sta caratterizzando l’ultima settimana di giugno non sembra voler allentare la sua presa sulla regione.
Le temperature di questi giorni sono un grave pericolo, oltre che per l’uomo, anche per gli animali domestici.
Per questo l’Enpa di Savona, ha deciso di riproporre un decalogo per assicurare una estate piacevole e serena agli animali domestici, raccomandando ai proprietari di cani gatti o altri animali, di non lasciarli in auto anche per pochi minuti.
A vigilare sul rispetto degli animali da compagnia, anche quest’anno, ci saranno le guardie zoofile volotnarie dell’Enpa e quelle ecozoofile volontarie di Anta Liguria, Oipa Italia e Accademia Kronos Ponente Ligure che pattuglieranno le strade.
Ecco il vademecum dell’Enpa per la salvaguardia degli animali.
1 – Cani e gatti non sudano come noi; per abbassare la loro temperatura corporea (già normalmente intorno ai 38.5) gradi, aumentano i ritmi respiratori. Pertanto gli si deve sempre garantire un luogo ombreggiato e ventilato, acqua fresca, cibo leggero e facile da digerire.
2 – Nin abbandonare mai un animale dentro l’auto. In questo periodo la temperatura interna dell’abitacolo sale rapidamente, anche con i finestrini aperti, e può raggiungere i 70 gradi. Lasciarli nell’abitacolo dunque è una disattenzione che può condannarli a morte.
3 – Se si dovesse notare un animale chiuso all’interno di un’automobile prestare attenzione ai sintomi di un colpo di calore (problemi respiratori, spossatezza generalizzata). In questi casi un intervento immediato può salvargli la vita: se non si riuscisse a rintracciare il proprietario dell’autovettura, chiamare subito le forze dell’ordine. Fino al loro arrivo, è necessario cercare di creare ombra sistemando ad esempio alcuni giornali sul parabrezza e, nel caso in cui i finestrini non dovessero essere completamente chiusi, versare dell’acqua all’interno per bagnare l’animale o farlo bere.
In casi estremi è accaduto che cittadini abbiano rotto il finestrino dell’automobile per soccorrere la bestiola ed evitare la morte certa.
4 – In caso di ipertermia (la pelle scotta, l’animale barcolla o ha difficoltà a respirare) è necessario abbassargli la temperatura bagnandoli con acqua fresca e applicando nell’interno coscia i siberini coperti con una busta o con del tessuto per evitare di ferire la pelle dei quattrozampe.
5 – Non costringere i cani a sforzi eccessivi. Sono assolutamente da evitare le passeggiate nelle ore più calde della giornata: oltre al colpo di calore, l’animale può scottarsi le zampe sull’asfalto arroventato. E’ consigliabile portare con sé una bottiglietta d’acqua e una ciotola. Da evitare le gare o le attività sportive.
6 – Anche i pet sono soggetti alle scottature solari. E’ possibile proteggerli applicando una crema solare ad alta protezione alle estremità bianche e sulle punte delle orecchie prima di farli uscire.
7 – Per i pesci: meglio evitare una esposizione diretta al sole. E’ importante cambiare l’acqua regolarmente avendo cura di togliere le alghe che si formano. Chi avesse un laghetto in giardino deve riempirlo regolarmente per raffreddarlo e compensare l’acwua che evapora sostituendo così l’ossigeno perso. Lo stesso vale per i canarini e criceti che devono evitare l’esposizione diretta al sole; megli la gabbietta in luogo fresco e ventilato.
8 – Attenzione ai parassiti. Meglio applicare preventivamente un antiparassitario adatto alla specie e alla taglia.
Per i cani è fondamentale preenire le punture dei flebotomi (simili alle zanzare) che possono trasmettere la leishmaniosi.
9 – Allarme parassiti anche per i conigli e le cavie. In questo caso è necessario ispezionare attentamente ogni giorno l’animale per verificare l’eventuale presenza di uova di mosche sul pelo, tenere pulito il luogo in cui vivono e cambiare almeno due giorni alla settimana la lettiera o il fondo.
10 – Per i selvatici lasciare a disposizione una ciotola d’acqua, non profonda, ricordando di cambiarla almeno una volta al giorno, meglio se a terra; in questo periodo la fauna selvatica ha a disposizione molto cibo mentre l’acqua potrebbe rappresentare un problema.