Genova – Lo hanno cercato disperatamente per ore, con motovedette della Guardia Costiera e con un elicottero di soccorso che ha perlustrato palmo a palmo tutto il litorale da Priaruggia sino alla Foce.

Un giovane di 18 anni ha fatto scattare un’operazione di ricerca in mare che ora rischia di costargli cara.

Intorno alle 2 il primo allarme con un canoista che ha chiamato i soccorsi per segnalare che mentre percorreva il tratto di mare tra priaruggia e la Foce aveva sentito delle invocazioni di aiuto ma senza riuscire a capire da dove provenissero.

Le prime verifiche hanno portato ad individuare un altro giovane che, a terra, stava disperatamente cercando un amico che aveva deciso di fare un tuffo imprevisto in mare con la sola biancheria intima addosso e lo aveva invitato ad andarlo a riprendere all’altezza di via Piave, nel quartiere genovese di Albaro.

Un appuntamento al quale il giovane non si è mai presentato, gettando nel panico l’amico che ha quindi iniziato a cercarlo per tutto il litorale.
Quando ha visto le pilotine della Guardia Costiera ha chiamato a sua volta i soccorsi e a questo punto è scattata una grande operazione di ricerca, con l’arrivo anche di un elicottero che ha perlustrato metro per metro tutta la costa da Priaruggia sino al punto dove i due dovevano ritrovarsi dopo la strana nuotata notturna.

Quando ormai si stavano preparando anche i sommozzatori per cercare il corpo, i genitori del ragazzo si sono fatti vivi dichiarando che il giovane disperso era arrivato a casa con mezzi propri e stava bene.
Ora rischia di dover spiegare cosa sia avvenuto e perchè abbia deciso di lanciarsi in mare per una bravata che ha fatto scattare una ricerca persona costata una cifra enorme alla collettività.