Genova – Oltre 300mila euro di risarcimento da utilizzare per promuovere la cultura della Legalità. E’ quanto ha disposto il Collegio della II sezione del Tribunale di Genova che ha condannato gran parte degli imputati del processo “I Conti di Lavagna” per le infiltrazioni della ‘ndrangheta nella cittadina del Tigullio e i rapporti tra la locale ‘ndrina con gli esponenti dell’Amministrazione comunale di centrodestra.
Un provvedimento reso possibile dal Movimento 5 Stelle che ha reso possibile la modifica della legge regionale che consente di costituirsi parte civile nei processi  e di incassare i risarcimenti previsti per la “parte lesa”.

“Nella lettura del dispositivo – spiega Alice Salvatore, portavoce del Movimento in Regione Liguria – è stata riconosciuta a Regione Liguria una provvisionale dell’importo di 300mila euro: il fatto che l’Ente possa costituirsi parte civile nei processi per crimine mafioso, è merito del MoVimento 5 Stelle che ha fortemente voluto la modifica alla legge regionale. Regione Liguria dunque l’ha fatto e ora ha diritto a quei fondi. Abbiamo allora chiesto alla Giunta regionale e all’assessore competente come sarà utilizzata la somma liquidata, auspicando fin dalle prime battute che l’Ente abbia previsto di destinarla a iniziative di prevenzione del crimine organizzato e mafioso attraverso la promozione della cultura della legalità”.

“Ci ha soddisfatto sapere che Regione Liguria ha accolto una delle nostre storiche battaglie: promuovere, partendo dai giovani nelle scuole, iniziative in grado di gettare le fondamenta per una solida cultura della legalità, la cui diffusione e crescita è il primo importante passo per contrastare il crimine organizzato. Siamo lieti che la modifica voluta dal MoVimento abbia portato a un risultato di questo genere”, hanno dichiarato all’unanimità i consiglieri pentastellati.

“Apprendiamo inoltre con grande soddisfazione che a settembre sarà convocato un nuovo Tavolo della Legalità, di cui sono membro, dove come MoVimento 5 Stelle ci faremo sicuramente sostenitori di queste e altre iniziative educative alla cultura della legalità nei giovani. Non ci resta che attendere che la provvisionale di 300mila euro sia erogata e poi lavorare al Tavolo della Legalità”, conclude Salvatore.