Genova – “Gli agenti di polizia locale eseguono degli ordini”. Così replicano alle polemiche divampate dopo l’intervento di dieci agenti di polizia locale e tre vetture a sirene spiegate per il fermo di un venditore di ombrelli avvenuto giorni fa sotto i portici di piazza De Ferrari.

Il Diccap (Dipartimento Autonomie Locali e polizia locali) e Sulpm (sindacato lavoratori polizia municipale) si “dissociano” dalle scelte fatte dagli amministratori di Palazzo Tursi e difendono l’operato degli agenti intervenuti in massa per “questioni di sicurezza” per fermare un venditore di ombrelli che si era sottratto all’identificazione fuggendo con tutti gli ombrelli in mano e facendo scattare quella che, secondo l’assessorato competente, sarebbe una normale procedura di intervento.

In una nota diffusa solo oggi ai Media, infatti, Diccap e Sulpm tengono a precisare che gli agenti non sono “liberi professionisti” in grado di prendere decisioni in autonomia ma eseguono ordini “ben precisi”.

La notizia del fermo del venditore di ombrelli, bloccato ed ammanettato tra lo stupore dei passanti, ha suscitato forti polemiche sui social dove si è evidenziato che spesso i Cittadini non ottengono l’intervento degli agenti per problemi anche molto seri e che si sentono rispondere che “non ci sono agenti a disposizione”.
Affermazioni che sembrano stridere alla luce dell’episodio avvenuto in pieno centro e che ha visto, fortunatamente, solo l’inseguimento di una persona che da anni lavora in zona semplicemente offrendo mercanzia varia ai passanti, senza aver mai creato alcun problema prima d’ora.

Ecco il testo completo della nota:

In merito agli articoli sui Giornali e sui Social riguardanti l’intervento della Polizia Locale in piazza De Ferrari, riteniamo doveroso precisare alcuni aspetti che non sono emersi neanche dalle forze politiche, fatto salvo l’intervento dell’Assessore competente.
Senza entrare nel merito delle scelte politiche di questa Amministrazione, perché non è questo il contesto nel quale si deve esprimere il Sindacato, quello che ha maggiormente stupito l’opinione pubblica è il numero di agenti intervenuti.
In effetti è ben difficile vedere operare in sicurezza gli Agenti di Polizia Locale che solitamente operano in coppia e purtroppo accade, ancora oggi, di vederli da soli.
Un maggior numero di Agenti di Polizia Locale, infatti, non è segno di aggressione o violenza bensì di operatività in sicurezza.
Per quanto riguarda l’opportunità di intervenire in taluni casi e la metodologia di intervento, sia per quanto riguarda gli illeciti da prevenire sia per quanto riguarda le modalità, la competenza e il rapporto con la cittadinanza da parte della Polizia Locale, vorremmo sottolineare il fatto che gli Agenti di Polizia Locale non sono liberi professionisti ma eseguono solo degli ordini ben precisi ed è pertanto a chi gestisce e governa la Polizia Locale che devono essere rivolte le domande, i quesiti e i dubbi senza additare l’operato degli Agenti o gli Agenti stessi.