Genova – Sta bene (per ora) l’esemplare di airone cinerino che da giorni viene segnalato nel greto del Bisagno, all’altezza della confluenza del Fereggiano, perché ha il becco intrappolato in un tessuto o una sorta di rete.
I numerosi tentativi dell’Enpa e delle guardie eco-zoofile di catturarlo per liberarlo dall’impedimento sono cascati nel vuoto, proprio per la capacità di volo dell’animale che, quando vede avvicinarsi degli esseri umani, come è logico che sia, si alza in volo e fugge.
A segnalare la presenza dell’animale in difficoltà le persone che passando sul ponte che attraversa il Bisagno, lo hanno notato in difficoltà. Il magnifico esemplare di airone cinerino, specie protetta in Italia, ha infatti del materiale incastrato nel becco e non riesce a liberarsene nonostante i ripetuti tentativi.
Una situazione ad alto rischio perchè, se non riesce a liberarsi, non riesce a cibarsi con la forza necessaria e rischia di indebolirsi sino a non riuscire più a muoversi.
Al momento le guardie eco-zoofile – coordinate da Gian Lorenzo Termanini – hanno effettuato diversi tentativi senza però riuscire ad avvicinarsi abbastanza.
Segno che l’animale – che vive in zona da anni – sta ancora bene e forse ha meno problemi di quanto si sia portati a pensare.
Diversamente, se si indebolirà, le guardie riusciranno a catturarlo e a intervenire per liberarlo del suo fastidioso fardello.