Digos

Genova – Un nuovo e importante risultato è stato raggiunto ieri dagli agenti della Digos di Genova, impegnati in un’indagine che ha permesso di arrestare un 29enne marocchino pronto ad immolarsi per l’Isis.

Un’operazione che ha ricevuto il plauso, tra i tanti, anche di Roberto Traverso del Siap, il Sindacato italiano appartenenti Polizia, il quale ha voluto specificare però che alla Digos genovese prevale l’attività di ordine pubblico che porta ad uno sbilanciamento delle risorse andando a penalizzare l’attività investigativa.

In un comunicato diffuso, infatti, è possibile leggere: “Importantissimo risultato ottenuto dalla sezione antiterrorismo della Digos genovese che ha disinnescato una pericolosissima cellula terroristica che poteva colpire sul territorio genovese da un momento all’altro. Un grande risultato che dimostra quanto sostenuto dal Siap in merito all’importanza dell’attività investigativa e preventiva garantita dall’intelligence. Un risultato ottenuto grazie alle capacità ed all’acume investigativo degli operatori che però, purtroppo, sono troppo pochi rispetto all’elevata mole di lavoro che interessa quel settore in questo delicatissimo momento storico“.

Ancora, Traverso prosegue: “E’ da tempo che stiamo cercando di sensibilizzare i vertici della Questura a travasare un numero elevato di personale dedito all’ordine pubblico verso l’attività investigativa. La Digos è un ufficio dove tale fenomeno appare emblematico, infatti a causa di carichi di lavoro dovuti a servizi di ordine pubblico che impongono addirittura doppi turni al personale (in violazione anche dell’articolo nazionale quadro) vengono penalizzati quei settori che avrebbero bisogno di sempre più linfa operativa. Infatti, oltre il fenomeno del terrorismo, sta diventando preoccupante anche quello legato alle recrudescenze di fenomeni politici di tipo fascista e xenofobi presenti sul territorio ligure“.

Ci auguriamo – conclude il comunicato – che finalmente l’importante e specifica professionalità della Digos genovese rientri nell’alveo naturale di un ufficio che non deve occuparsi principalmente di ordine pubblico“.